Le proprietà della Valeriana Officinalis

Le proprietà della Valeriana Officinalis. La Valeriana officinalis è una pianta molto conosciuta per le sue proprietà: calmanti, rilassanti, lenitive e per queste, è stata ed è utilizzata da sempre sia dalla medicina popolare che tradizionale come tranquillante o rimedio naturale per dormire. Di questa pianta si utilizzano le radici e il rizoma, che hanno una curiosa caratteristica… Conosciamola un po!

Le proprietà della Valeriana Officinalis
Le proprietà della Valeriana Officinalis

Dai rimedi della nonna: Le proprietà della Valeriana Officinalis

La  Valeriana officinalis è una pianta erbacea perenne, che appartiene alla famiglia delle Valerianacee che comprende circa 150 specie di piante, di cui la Valeriana officinalis è la più nota. Il termine scientifico Valeriana officianalis deriva dalle parole latine valere cioè essere in salute ed officinalis da impiegare nell’officina farmaceutica.

La Valeriana cresce in Europa, in Asia, in America e predilige ambienti umidi e ombrosi, sia di mare che montagna, la fioritura della pianta avviene in aprile-giugno. I fiori della Valeriana sono piccoli,  leggermente profumati e di colore bianco o rosa, il frutto è chiamato achenio, ed è in pratica un seme cosparso di setole pelose.  Le foglie dal tono verde brillante sono sorrette dalla parte aerea della pianta e, a loro volta, sono composte da altre foglioline più piccole dal profilo dentato o  liscio.

La Valeriana  è chiamata anche “l’erba dei gatti” perchè quando è in fiore il profumo risulta particolarmente attraente per questi animali, su di loro infatti la Valeriana non ha effetto sedativo ma eccitante, ciò accade per la presenza di actinidia una sostanza alcaloide (un potente eccitante-energizzante), che agisce sul sistema nervoso dei gatti e li fa “sballare”.

La Valeriana Officinalis per le sue proprietà terapeutiche, era conosciuta e molto diffusa anche tra i popoli antichi, il suo utilizzo sembra risalire ai Greci e ai Latini che la utilizzavano per curare  vari tipi di disturbi, in particolare di tipo convulsivo o nervosi, ma la maggior diffusione si ebbe nel 1500 quando fu utilizzata anche per curare l’epilessia

Grazie alle proprietà sedative delle sue radici è  utilizzata soprattutto come antispastico e sedativo per curare crisi isteriche,  palpitazioni cardiache e di turbe legate alla menopausa, ma anche attacchi d’asma, contrazioni allo stomaco, nevralgie di varia origine, insonnia, nervosismo, stress, ansia, ecc

Della pianta, si usano i rizomi e  le radici, di forma fibrosa e allungata, la cui caratteristica, oltre all’odore sgradevole che emanano con l’essiccamento, hanno quella di  essere estremamente ricchi di principi attivi,  tra questi: olii essenziali, alcaloidi e flavonoidi.

La valeriana officinalis  la troviamo in commercio come ingredienti principale di compresse erboristiche o gocce, ma anche  essiccata per preparare tisane, oppure in estratti, in tinture,  in capsule, ma di questo parleremo nel prossimo post La Valeriana officinalis rimedi

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