In tutte la civiltà sono stati utilizzati oggetti portafortuna come monili, ornamenti, pietre, fiori, cortecce d’albero ecc. chiamati anche ” amuleti e talismani” oggetti in grado di scacciare la cattiva sorte e di garantire la fortuna e la felicità ai loro possessori. Secondo alcuni risultati di una ricerca di un’università americana, però”I portafortuna possono rendere realmente fortunati, a patto che si creda nella sua azione benefica”…
Dai rimedi della nonna: I portafortuna, amuleti e talismani
Dal più classico, il cornetto al più stravagante “oggetto o gesto scaramantico”, alzi la mano, chi di noi, non ha portato o porta con sé un oggetto portafortuna o, ha compiuto un gesto scaramantico per propiziarsi la buona sorte o come aiuto per la vita di tutti i giorni. Gli amuleti e i talismani, oggetti antichissimi, il loro uso si perde infatti, nella notte dei tempi, sono comuni a tutte le culture della nostra civiltà, nella convizione popolare hanno la funzione di proteggere dal male, di attirare la fortuna o di far succedere un evento particolarmente desiderato, C’è, però una differenza fra amuleti e talismani.
Lo scrittore antico Plinio il Giovane, definisce “amuleto” un oggetto raccolto in natura oppure realizzato a mano, volto a preservare il proprietario da pericoli, dolori e rischi causati dagli spiriti maligni. Protegge chi lo indossa dalle malattie, dalle maledizioni e da altre forze pericolose. Il talismano è invece un portafortuna, ha il compito di attirare le energie positive oppure di ampliare la sfera del bene già esistente: benessere, salute e successo professionale.
L’Amuleto infatti è, un piccolo oggetto naturale (una pietra, un osso, un pezzo di legno, di ferro, ecc.; ) più o meno lavorato dall’uomo (quando è lavorato, è importante che sia lavorato a mano, affinché sia unico), indossato, preserva da qualsiasi tipo di malattia o di influsso maligno, ha quindi, la funzione di proteggere e difendere chi li indossa da influssi di natura negativa, ed è è considerato “protettivo/passivo”.
Il Talismano invece è un oggetto artificiale, lavorato appositamente per uno scopo, secondo le corrispondenze astrologiche e consiste in un disegno, che può essere di molti tipi, di solito è un grafico ed è inciso su cartone, lamine di rame, argento, legno, terracotta ecc. Il talismano viene indossato come polo d’attrazione, o induttore, delle forze benevole, per la cosiddetta “buona sorte”, funge da calamita per tutti quegli influssi positivi e benefici per la persona, il suo compito è “protettivo/attivo”.
Origini
Il termine “amuleto” proviene probabilmente dall’area linguistica araba, dove hamalet (appendice) indica una striscia di tessuto o di pergamena su cui sono riportati aforismi. Il concetto di “talismano” proviene dalla Turchia: le parole talis e talismon possono essere tradotte come “immagine miracolosa” (nelle regioni arabe, il termine tilisman designa ora proprio un’immagine magica). Anche i sacerdoti turchi che si occupavano di questi oggetti venivano chiamati talismani. Furono ancora una volta gli Egizi a porre le basi della pratica dei talismani. Furono i primi, insieme alle stirpi caldea, ebraica e indiana, a rappresentare le stelle e le costellazioni, ma anche simboli di animali e uomini, e a utilizzarli per scopi magici. I talismani non venivano solo indossati sul corpo, ma anche fissati alle case e agli oggetti di uso comune per instaurare relazioni favorevoli con dei, demoni e spiriti.
Uso
Secondo la tradizione, per funzionare gli amuleti non possono essere rubati ad altri o estorti con l’inganno, ma trovati casualmente o donati da una persona amica.
Non tutti gli oggetti o le forme possono essere amuleti mentre qualsiasi oggetto può diventare, attraverso la purificazione e consacrazione, un talismano.
Di seguito una piccola lista degli amuleti e talismani più utilizzati e il loro significato:
Coccinella: è portatrice di fiducia, di protezione, di ricchezza e di fertilità
Corna ed oggetti a punta (ad esempio chiodi) hanno significato di forza, di difesa, di aggressività contro i nemici;
Civetta: è considerata il simbolo della saggezza e della sapienza;
Elefante: È in genere un simbolo di fortuna, a patto che la proboscide sia disposta verso l’alto
Ferri da cavallo: viene utilizzato come scaccia malocchio, stando sempre ben attenti ad appenderlo con le punte rivolte verso l’alto;
Girasole: Fertilità, desideri, salute, saggezza.
Lucchetto. Dona longevità, buona salute e fertilità.
Noce moscata : Fedeltà, fortuna, denaro, salute, contro gli incubi, chiaroveggenza.
i Nodi: le corde annodate, i nastri con nodi significano impedimento, ostacolo, ecc.
Quadrifogli: Trovarne uno indica che la buona sorte è dalla propria parte, i quadrifogli simboleggiano le cose rare nella vita, le occasioni preziose;
le Pietre simbolo di durata e stabilità, pietre dure, pietre colorate possono essere appese ad una catenina e portate sempre con noi;
e infine Sale e olio, elementi incorruttibili che preservano dalla corruzione, il sale, veniva utilizzato anche per preservare da malattie e influssi nocivi;
Il talismano viene chiamato anche sigillo o pentacolo consiste in un disegno inciso su cartone, lamine di rame, argento, legno, terracotta ecc. i disegni sono di vari tipi, tra questi:
La spirale: Simboleggia crescita, sviluppo, evoluzione della vita.
I cerchi concentrici: La forma del cerchio è simbolo di armonia, di completezza e di perfezione.
Le ellissi concentriche: L’ellisse simboleggia l’uovo, cioè la fertilità, la fecondità, l’inizio della vita. Le molte ellissi intorno alla prima simboleggiano, anche in questo caso, ripetitività delle energie.
Ecco invece i portafortuna suggeriti dalle nostre lettrice e amiche del gruppo Dai rimedi della nonna…
Luisa Tosi Tosi Da tenere sempre in tasca un semino di girasole
Giovanna Canopoli una noce moscata e tre grani di sale grosso, mia nonna, li teneva sempre in tasca.
Maria Pazzaglia Una piccola coccinella io la porto sempre con me.
Anche tu hai dei portafortuna? E quali sono?
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