Curiosità sulla Domenica delle Palme

Curiosità sulla Domenica delle Palme. La Domenica delle Palme “della passione del Signore” nel calendario liturgico cattolico,  è una celebrazione ricorrente la domenica precedente alla festività della Pasqua. Come ogni anno, in questa giornata ci si incontra, in chiesa, nelle case, per strade e ci si scambiano gli auguri e il ramoscello di ulivo benedetto. Ma quale è l’origine e il significato della Domenica delle Palme?

Curiosità sulla Domenica delle Palme
Curiosità sulla Domenica delle Palme

Dai rimedi della nonna: Curiosità sulla Domenica delle Palme

Il periodo che precede la Pasqua è costituito da quaranta giorni di penitenza, periodo Quaresimale che ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima del suo ministero pubblico. La Quaresima ha inizio il mercoledi delle Ceneri, subito dopo Carnevale chiamato mercoledì delle “Sacre Ceneri” perchè in chiesa il celebrante sparge un pizzico di cenere ( cenere ottenuta bruciando gli ulivi benedetti dello scorso anno), sul capo del fedele in segno di penitenza.

Questo periodo di penitenza si concluderà al Sabato Santo (giorno che precede la Pasqua). La settimana Santa si apre con la domenica delle Palme, giorno che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, dove fu accolto da una folla di gente semplice e di fanciulli che lo festeggiò innalzando al cielo rami di palme e ulivi. (Oggi i fedeli, alla domenica delle Palme portano a casa propria rametti di ulivo e di palma benedetti, conservandoli quali simbolo di pace, o scambiandone parte con parenti ed amici. In alcune zone d’Italia, si usa anche che il capofamiglia intinga un rametto d’ulivo nell’acqua benedetta durante la veglia pasquale, benedicendo la tavola imbandita nel giorno di Pasqua.)

La Messa Vespertina del Giovedì Santo da inizio al Sacro Triduo Pasquale che durerà dal Venerdì Santo al giorno di Pasqua, con momenti liturgici ben precisi: dal lunedì al mercoledì è il tempo della Riconciliazione; il giovedì mattina si apre con la Messa del Crisma in cui vengono benedetti l’olio profumato ( che è quello utilizzato nei sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Ordine ), l’Olio dei catecumeni e l’Olio degli infermi.

La sera del giovedì Santo si svolge la Messa in Cena Domini in ricordo dell’ultima cena di Gesù, alla quale segue la processione al “sepolcro”. Le ostie, che saranno utilizzate nella celebrazione del venerdì santo, vengono portate in un tabernacolo, il sepolcro, per essere adorate dai fedeli. il venerdì Santo è considerato dai cristiani un giorno di contemplazione della passione di Gesù: infatti in questo giorno si svolge il rito della Via Crucis, che in maniera figurativa ripercorre l’ultimo giorno di vita del Figlio di Dio. Questa giornata è, per tutti i fedeli, dedicata al digiuno, testimonianza del bisogno di partecipazione alla Passione e alla Morte di Cristo.

Il sabato Santo è un giorno di riflessione e preghiera silenziosa. La notte tra sabato e domenica si svolge la Veglia Pasquale, durante la quale si leggono le promesse di Dio al suo popolo. Questa notte è scandita da quattro momenti: la Liturgia della luce (benedizione del fuoco, preparazione del cero, processione, annunzio pasquale); Liturgia della Parola (nove letture); Liturgia Battesimale (canto delle Litanie dei Santi, Preghiera di benedizione dell’acqua battesimale, celebrazione di eventuali Battesimi); Liturgia Eucaristica. Il giorno di Pasqua celebra la resurrezione di Gesù, che secondo le Scritture, è avvenuta il terzo giorno successivo alla sua morte in croce.

Tratto da Poesie pensieri e riflessioni

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