Curiosità e storia del Presepe

Curiosità e storia del Presepe. Durante le feste natalizie è tradizione nelle case e nelle chiese di preparare il Presepe, la rappresentazione artistico-figurative della nascita di Gesù nella mangiatoia di una stalla a Betlemme. Il termine presepe deriva dal latino “Praesepe” che significava letteralmente stalla, mangiatoia. Nella capanna insieme alla Sacra Famiglia, l’asinello e il bue, troviamo i pastori e i tre Re Magi, che vengono inseriti nel paesaggio il 6 gennaio…

Il Presepe storia e curiosità

Dai rimedi della nonna: Curiosità e storia del Presepe

In tutto il mondo durante il periodo natalizio, dove i cristiani festeggiano l’incarnazione di Dio, vi è l’usanza di preparare, non solo l’albero di Natale ma anche il Presepe, una ricostruzione tradizionale della natività di Gesù Cristo. Le origini del Presepe, commemorare la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme, sono sicuramente cristiane e risalgono ad una tradizione del II secolo dopo Cristo

Nel Vangelo di San Luca si racconta che la Madonna, dopo aver partorito, avvolse il piccolo nelle fasce e lo mise in un “praesepe”, cioè in una mangiatoia, il che farebbe pensare ad una stalla. Nei Vangeli Apocrifi si parla invece di una grotta e compaiono un bue e un asinello, messi accanto al bambino per riscaldarlo col loro fiato.

Comunemente il “padre del presepio” è considerato San Francesco d’Assisi, poiché a Natale del 1223 fece il primo presepio in un bosco. Allora, Papa Onorio III, gli permise di uscire dal convento di Greggio, così egli eresse una mangiatoia all’interno di una caverna in un bosco, in cui portò un asino ed un bue viventi, ma senza la Sacra Famiglia. E qui tenne la sua famosa predica di Natale davanti ad una grande folla di persone, rendendo così accessibile e comprensibile la storia di Natale a tutti coloro che non sapevano leggere.

Alcune città hanno fatto del Presepio una vera arte, come Bergamo e Napoli, dove l’abilità degli artigiani ha fatto nascere composizioni bellissime; Presepi in vari stili con l’ utilizzo di materiali più disparati, come sughero, legno, carta, cartone, polistirolo, terracotta, gusci di noci di cocco o quanto altro può ispirare la fantasia.

Il Presepe, secondo la tradizione, deve essere fatto il giorno di sant’Ambrogio il 7 di dicembre, a Milano, o dell’Immacolata l’ 8 di dicembre, lasciando però la grotta, la mangiatoia o la casetta vuota del Bambinello che si aggiungerà la notte di Natale. Il Presepe si completa il 6 di gennaio, con l’arrivo dei tre Re Magi venuti dall’Oriente a portare i doni: oro, incenso e mirra a colui che la stella cometa aveva indicato come “Luce del mondo”.

Curiosità

Nel presepe vi sono nascosti moltissimi simboli che si caricano di significati allegorici tra questi:
Il Bue e l’Asinello rappresentano il popolo ebreo, il primo, e il popolo pagano il secondo;
I Magi rappresentano per alcuni le tre età dell’uomo: gioventù, maturità e vecchiaia; per altri le tre razze in cui, secondo il racconto biblico, si divide l’umanità: la semita, la giapetica, e la camita;
Gli angeli simboleggiano creature superiori;
I pastori rappresentano l’umanità da redimere;
Le pecore rappresentano il popolo di Dio di cui Cristo è unico Pastore.
Maria e Giuseppe i genitori in adozione sottolinea la regalità del Nascituro.

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