Tè verde storia e origini

Tè verde storia e origini. La sua patria di origine è la Cina, dove è utilizzato da oltre 5000 anni per curare di tutto, dalla emicrania alla depressione, oggi, le proprietà benefiche del tè verde, sono note anche ai popoli occidentali, che lo apprezzano e lo consumano sempre di più e non solo come bevanda gustosa ma anche come rimedio naturale, nei confronti di alcune malattie… Conosciamone la storia!

Tè verde storia e origini
Tè verde storia e origini

Dai rimedi della nonna: Tè verde storia e origini

Il te verde è una tipologia di tè non fermentato, per cui le foglie conservano il loro colore verde e producono un infuso chiaro e profumato. Esistono diverse leggende e storie legate all’origini questa pianta, le cui foglie, ricche di tante proprietà benefiche per la salute (antiossidantidisinfettanti e digestive), vengono utilizzate sia come rinfrescanti che medicinali da almeno 4000 anni

Descrizione

Il tè è una bevanda molto conosciuta e consumata nel mondo nelle sue innumerevoli varietà, che si differenziano l’una dall’altra soprattutto per via dei processi di lavorazione che le foglie di tè, nate dalla medesima pianta, subiscono al fine di ottenere una bevanda dal colore e dal sapore più o meno intenso e amaro.

Il tè si ricava  dai germogli e foglie giovani di una pianta sempreverde, conosciuta anche con il nome di “camellia sinensis”,  coltivata principalmente in Cina, India, Sri Lanka, Giappone e Kenya. A seconda della lavorazione delle foglie si distinguono diversi tipi di tè: verde (quello giapponese è detto Matcha), tè  nero, tè oolong.

Nel tè nero, che è quello che beviamo in occidente, le foglie vengono essiccate e fermentate; nell’oolong, le foglie vengono parzialmente fermentate, nel tè verde le foglie vengono solamente lavate a vapore e riscaldate per prevenire la fermentazione, in questo modo, conservano al meglio le componenti originarie della pianta.

Origini e storia

Intorno alle origini e all’uso di questa pianta vi sono legate diverse leggende tra queste vi è quella dell’imperatore Shen Nung, studioso erborista che, ricercando la massima igiene, era solito bere l’ acqua solo dopo averla bollita.

Un giorno, mentre l’imperatore era seduto a riposare all’ombra di un albero di tè selvatico, una leggera brezza fece cadere alcune foglie di tè all’interno di una brocca di acqua bollente.

L’ imperatore,  bevve l’infuso e ne apprezzò dapprima il gusto e subito dopo si sentì preso da un benessere indicibile e volle conoscere meglio l’albero che aveva prodotto quella foglia meravigliosa e benefica, favorendone così l’uso e la coltivazione.

Dal secondo secolo d.C. alcuni testi medici cinesi riportano i benefici ottenibili dal té, e nel 1211 d.C.  un monaco giapponese, Eisai, scrisse un libro intitolato “mantenere la salute bevendo té” dove scrisse:” Il té è una medicina miracolosa per mantenere la salute, ha lo straordinario potere di prolungare la vita.”

Nel sedicesimo secolo, il tè fu conosciuto dai Portoghesi che esplorarono il Giappone e fu importato in Europa dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali.

Oggi il tè verde è una bevanda molto conosciuta e apprezzata in tutto il mondo e grazie alle sue proprietà benefiche è utilizzato in molti campi, per curare: emicranie,  depressioni, ecc.,  come dimagrante, nei dentifrici come anticarie ecc., ma di questo, parleremo nel prossimo post Proprietà e benefici del tè verde

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