Psyllium assunzione e controindicazioni

Psyllium assunzione e controindicazioni. Lo psillio è una polvere ricca di mucillagini, ossia di polisaccaridi appartenenti alla categoria delle fibre idrosolubili, che svolgono una azione lenitiva, antinfiammatoria e protettiva delle mucose intestinali. Lo psyllium è un rimedio naturale che stimola i movimenti intestinali e ne facilita l’evacuazione, è adatto sia nella stitichezza che nella diarrea. Ma quali sono le modalità di assunzione e controindicazioni di questa pianta?

Psyllium assunzione e controindicazioni

Dai rimedi della nonna: Semi di psillio o Psyllium assunzione e controindicazioni

Nel precedente post Psyllium per intestino e pancia gonfia abbiamo parlato dello psyllium, una pianta originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, che cresce principalmente su terreni semisabbiosi, i cui semi sono utilizzati in preparati ad azione lassativa naturali e delle tante proprietà di questa pianta come:

l’elevata capacità di legare e trattenere acqua all’interno del lume intestinale e quindi di aumentare il volume e l’idratazione fecale;
della presenza di una frazione gelatinosa con proprietà emollienti e lubrificanti;
della funzione prebiotica, cioè di stimolo alla proliferazione dei bifidobatteri per aumentare la biomassa fecale;
e infine dell’azione benefica che essa esercita sull’intestino.

Oggi, invece parleremo di assunzione e controindicazioni di questo integratore alimentare a base di fibra, reperibile in farmacia ed erboristeria come preparato in polvere, in forma di capsule o combinato con altre sostanze attive vegetali. Un consumo quotidiano di psyllium si aggira sui 4-5 grammi, da assumere con molta acqua perché in caso contrario assorbe quella presente nell’intestino, con il conseguente risultato di provocare secchezza e anche stitichezza.

Assunzione:

Usare i semi di psillio è molto semplice, basta immergere 1 cucchiaino di semi di psillio ( circa 5 g) in 200 ml d’acqua, lasciare macerare per diverse ore, quindi bere l’acqua dopo aver filtrato i semi oppure bere acqua e semi insieme oppure assumere sotto forma di infuso: in una tazza di acqua bollente (200ml) mettere i semi, lasciar riposare una decina di minuti, quindi bere l’acqua dopo aver filtrato i semi oppure bere acqua e semi insieme;

In polvere utilizzare circa 4 g di prodotto al giorno da sciogliere in 200 ml d’acqua o succhi di frutta preferibilmente ai pasti, mescolare le fibre e bere subito la mistura, in quanto rigonfiano rapidamente, e bere di nuovo acqua.

Lo psyllium, è in grado di assorbire acqua fino a 40 volte il peso, favorendo il formarsi di una massa fecale soffice, voluminosa e scorrevole, che facilita la regolare motilità intestinale. L’assunzione di questo tipo di fibra, va fatto con continuità (tutti i giorni) per almeno due mesi, in quanto ha come obiettivo la progressiva regolarità intestinale e non dà dipendenza.

Controindicazioni:

Se usato a lungo e a dosi superiori a quelle consigliate, lo psillio può provocare flatulenza e sensazione di gonfiore addominale. I lassativi devono essere presi:

a) con acqua sufficiente ad evitare problemi come ostruzioni intestinali

b) almeno 2 ore lontano dall’assunzione di altre medicine perchè, potrebbero interferire con l’assorbimento di questi ultimi

I lassativi di massa non vanno utilizzati in presenza di stenosi esofagee o gastrointestinali;

È sempre consigliabile rivolgersi al medico prima di assumere lassativi a seconda della situazione e dell’eventuale parere medico.

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3 Risposte a “Psyllium assunzione e controindicazioni”

  1. il prodotto e’ indicato nel mio caso che,oltre ad avere una forte stipsi,soffro di una

    severa diverticolite.giuseppe

  2. Nei casi di modesta diverticolosi una dieta a ricco contenuto di fibre e di acqua almeno 2 lt al giorno lontano dai pasti (aumento che deve avvenire in modo graduale per limitare il più possibile gonfiori, meteorismo e flatulenza) può normalizzare i movimenti intestinali e ridurre le probabilità di sviluppare una diverticolite. Assumere alimenti che contengono fibre vuol dire consumare pane, biscotti, ecc. a base di cereali integrali, verdura cruda o cotta (asparagi, cavolfiore, carciofi, funghi, broccoli, melanzana, cicoria. Lattuga, radicchio, sedano e carote), legumi (fagioli, ceci, lenticchie, fave, piselli) e integratori di psillio assunti con tanta acqua e lontano dai pasti per evitare che interferiscano con l’assorbimento delle sostanze nutritive degli alimenti.

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