Le filastrocche sulla Befana o Epifania. Fra qualche giorno è l’ Epifania o festa della Befana una figura che, per tradizione viene rappresentata come una donna molto anziana o nonnina (proprio per questo motivo, non poteva mancare in questo blog, un accenno a questa figura, mitico personaggio dell’immaginario collettivo), con delle filastrocche a lei dedicate
Dai rimedi della nonna: Le filastrocche sulla Befana o Epifania
L’Epifania è una festa cristiana che si celebra il 6 gennaio, il termine deriva dal greco epiphàneia, manifestazioni della divinità, dal verbo epiphànein, composto da epì dall’alto e da phànein apparire. In Italia questa festa ha una tradizione tutta particolare che si lega alla figura della Befana, una simpatica vecchietta che vola su una logora scopa, e fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, per riempire le calze di dolci o di carbone.
La Befana, da sempre viene rappresentata con un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa e un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate… Su una logora scopa, vola sulle case della città e, passando attraverso i camini lascia nelle calze appese appositamente dai bambini sul camino, vicino ad una finestra o all’albero di Natale, dolci, caramelle, frutta secca, piccoli giocattoli a quelli che sono stati bravi durante l’anno oppure carbone a quelli biricchini. Con questa immagine, la Befana viene ricordata anche nelle varie filastrocche a lei dedicate, scopriamone qualcuna…
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana:
Viva viva la Befana!
*
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!
*
La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!
*
E’ arrivata la Befana
coi balocchi pei bambini;
rimboccata ha la sottana
ed è scesa nei camini.
Ha trovato scarponcini
e calzini trasparenti,
li ha riempiti con dolcini
per far bimbi assai contenti.
Ogni cosa ha poi lasciato
con sveltezza e cuor contento:
nessun bimbo s’è svegliato
proprio allora in quel momento.
Risalita nei camini
è scappata in grande fretta.
La sognavano i bambini,
quella povera vecchietta!
*
Viene viene la Befana
Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.
E Voi avete preparato la calza?
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Immagine frase Io metterò fuori tantissime calze