Il bagnetto del neonato

Il bagnetto del neonato. Quando in casa arriva un bambino l’obiettivo più importante per un genitore è accudirlo nel migliore dei modi. All’inizio si può commettere qualche errore, può accadere di dimenticarsi delle cose più ovvie o sentirsi impacciati soltanto a sollevarlo dalla culla o a fare il bagnetto, che in genere, avviene, dopo una settimana dalla caduta del moncone ombelicale…

Il bagnetto del neonato
Il bagnetto del neonato

Dai rimedi della nonna: Il bagnetto del neonato

Nelle prime due settimane di vita è consigliabile evitare il bagnetto al neonato, non perché ci siano controindicazioni particolari, ma perché, se tenuto all’asciutto, il moncone si secca più facilmente, si evitano infezioni e cade più in fretta, permettendo così la completa cicatrizzazione dell’ombelico (potrete assicurarvi che l’ombelico sia ben cicatrizzato con un po’ di acqua ossigenata (se è secco non si vedrà alcuna “bollicina”).

Il bagnetto è un momento importante nella giornata del bambino perche, non ha solo una funzione igienica, ma è soprattutto un momento di coccole con mamma e papà, l’orario ideale è prima del penultimo pasto della giornata, vale a dire verso le 8 di sera, il bagnetto ha sul bambino un effetto rilassante che può essere sfruttato per il riposo notturno.

Prima di iniziare il bagnetto, è importante che abbiate tutto a portata di mano: il sapone, una spugna o un guanto morbido, un asciugamano caldo per avvolgerlo ed evitare che il bambino prenda freddo… ma, vediamo quali sono le regole più importanti da seguire:

1) Scegliere per il bagnetto un sapone neutro, poco aggressivo: fino a tre mesi, infatti, la pelle del bambino è molto sottile e il suo strato superficiale non ha ancora un’efficace barriera protettiva.

2) Controllare la temperatura dell’acqua, che può essere fatto con termometri a lettura istantanea o, più tradizionalmente col contatto del gomito della madre o del padre con l’acqua, che deve essere intorno ai 37° C

3) il bagno può essere eseguito direttamente nella vasca di casa o, ancora meglio, in una vaschetta per bambini, mettendo sul fondo un tappetino di gomma per ridurre il rischio di scivolamento;

Attenzione: non far mai scorrere l’acqua quando il bambino è nella vasca: potreste rischiare di scottarlo, se l’acqua è troppo calda o raffreddarlo con un getto gelato.

4) Immergere il piccolo gradualmente, ricordate che, il bimbo si sente insicuro e impaurito quando è nudo, perciò è opportuno tenerlo saldamente, appoggiando il dorso e la testa sull’ avambraccio sinistro e sostenendogli la spalla e il braccio con la mano, in questo modo avrete la mano destra libera per lavargli viso, collo, torace, genitali e gambe. Basta poi girare il piccolo, appoggiandolo sul braccio per lavagli schiena e sederino.

5) Mentre viene lavato, il piccolo può gradire molto che gli parliate o gli offriate giochini in modo da rendergli questo momento particolarmente piacevole

6) Se invece protesta, piange, si irrigidisce non vuol dire che non ama l’acqua, ma che avverte qualche elemento di disagio (temperatura, schizzi, insicurezza da parte di chi lo sostiene, ecc.). In questo caso sarà opportuno cercare di comprendere le ragioni di questo disagio e provare a rifare il bagnetto dopo qualche giorno

7) La stanza dove viene effettuato il bagno dovrà essere sufficientemente riscaldata, non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 20° C, evitando però l’eccessivo surriscaldamento e la relativa umidità

8) Il bagnetto è un’esperienza in genere molto gradita dal piccolo, ma deve durare lo stretto necessario, non più di dieci minuti, allo scopo di limitare eventuali possibili desquamazioni della pelle.

Attenzione

Non lasciare il bambino :
da solo nella vaschetta (neanche per un secondo!) ne per rispondere al telefono, ne per prendere l’asciugamano, il bagnoschiuma ecc. ecc ;

o nella vaschetta finché l’acqua scorre dal rubinetto, sia perchè la temperatura dell’acqua potrebbe cambiare improvvisamente sia perchè il livello dell’acqua potrebbe alzarsi troppo.

Dopo il bagno, avvolgere il neonato nell’asciugamano e tamponarlo delicatamente per asciugarlo, aspettare qualche secondo prima di scoprirlo di nuovo, controllare che sia ben asciutto, quindi rivestirlo.

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