Come conservare la frutta in estate

Come conservare la frutta in estate? Durante la stagione estiva la frutta da scegliere è superiore rispetto che in inverno, perchè, non scegliere allora  di conservare alcuni prodotti per ritrovarne il piacere e il gusto nei mesi invernali? Scopriamo i vari metodi di conservazione e  piccoli trucchetti per mantenere invece la frutta fresca in dispensa e in frigo

Come conservare la frutta in estate
Come conservare la frutta in estate-Dai rimedi della nonna

Dai rimedi della nonna: Come conservare la frutta in estate

In questo post troverete consigli e  piccoli accorgimenti da utilizzare per conservare la frutta in estate, quando cioè è più abbondante sulle nostre tavole, non solo per per limitare gli sprechi  ma, anche per gustare questo prezioso alimento, così ricco di principi nutritivi importanti per il nostro organismo, tutto l’anno. Lo faremo parlando di quelli che  sono i vari metodi di conservazione, e gli accorgimenti più importanti per prolungare quotidianamente la vita di frutta e verdura,  in dispensa e in frigo, leggete un po’!

In questa mini guida parleremo di conserve, il metodo utilizzato dalle nostre nonne, soprattutto nella stagione estiva, per conservare grandi quantità di prodotti freschi (frutta o verdura) in barattoli o bottiglie di vetro ermeticamente sigillati, non solo per risparmiare ma anche per avere prodotti genuini e naturali fuori stagione. Vi sveleremo inoltre, alcuni consigli sulla frutta, ad esempio su come rendere meno aspri mele o pompelmi, su come evitare che le banane diventino improvvisamente nere, su come sbucciare facilmente le castagne, e su come conservare l’uva al meglio. Questi piccoli accorgimenti ci permetteranno di  prolungare la vita di frutta e verdura, dalla credenza al frigo, ecco come

Le conserve 

Le conserve si ottengono seguendo precisi procedimenti: cottura, sterilizzazione ed essiccazione ed utilizzando alcuni ingredienti:  conservanti (succo di limone, zucchero, alcool, etc,). Procedimento e ingredienti che impediscono la fermentazione e la decomposizione delle sostanze organiche contenute negli alimenti. Seguendo questa tecnica si ottiene:

1) Frutta sciroppata (Leggi il post): frutta, intera o a pezzi, cotta brevemente e ricoperta con uno sciroppo di acqua e zucchero.

2) Frutta in alcool (grappa, gin, ecc)”o sotto spirito (Leggi il post) : frutta di ogni qualitá fresca e matura in  barattolo con zucchero e alcool etilico a 60° o 90°

3) Gelatine, marmellate, confetture (Leggi il post):

a) Gelatine: succo filtrato di frutta senza polpa o buccia  parzialmente bollita e successivamente fatta bollire con lo zucchero.

b) Marmellate: polpa macinata o passata al setaccio di agrumi (limone, arancia, mandarino e, più raramente, cedro, pompelmo e bergamotto) e zuccherata  dopo una prima cottura.

c) Confetture: ottenute da tutti gli altri frutti interi o a pezzi grossi.

4) Frutta  essiccata al calore o al sole (leggi il post)

Detto questo vi rimando ai prossimi post su come realizzare queste delizie, con le ricette delle nostre nonne e vi lascio qualche piccolo consiglio su mele, pompelmo, banane, castagne e uva:

Mele

1)  II sapore di alcune mele selvatiche vi risulta un pò aspro basta affettarle sottili, asciugarle al sole e poi metterle in barattoli  di vetro ben lavati e asciugati e ricoprirle di rum e miele.

2) Con le bucce delle mele, ben lavate e cotte per un quarto d’ora in acqua zuccherata e leggermente acidulato con del succo di limone, si prepara un ottima bevanda dissetante,

Pompelmo

Per rendere meno aspro il pompelmo, tagliatelo a metà e cospargetelo di sale grosso, dopo qualche minuto, sciacquate via il sale, eliminate la buccia e utilizzatelo.

Banane

Le banane se non mangiate appena sbucciate anneriscono subito, per evitarlo, prima di sbucciarle passatele sotto l’acqua bollente.

Castagne

a) Per conservare le castagne, dopo aver eliminate quelle guaste, immergetele in acqua fresca, che  cambierete ogni giorno,   per almeno 10 giorni. Poi asciugatele  e tenetele in un luogo asciutto e buio,  muovendole di tanto in tanto per arieggiarle.

b) Prima di sbucciare  le castagne, lasciatele per circa mezz’ora in uno scolapasta d’acciaio, su una pentola piena d’acqua in ebollizione.

Uva

Per conservare più a lungo i grappoli d’uva, avvolgeteli in carta velina e ricopriteli di segatura.

Conservare la frutta in generale

Per conservare la frutta e la verdura in frigo, foderate il cassetto del frigorifero con la carta da cucina, questa assorbirà l’umidità in eccesso, ed evitarà che frutta e verdura marciscano rapidamente

Frutta acerba

Se volete farla maturare in breve tempo, basta conservarla in un sacchetto di carta unendo anche una mela o una banana matura, per consentire all’etilene che rilasciano di accelerare in maniera significativa la maturazione, la carta trattiene l’umidità e la frutta non si avvizzisce durante la maturazione

E per finire i consigli delle amiche del gruppo Dai rimedi della nonna... su conservazione con metodo bagnomaria

Anna Maria Piva Quest anno ho voluto fare un esperimento, ho fatto diversi tipi di condimenti per pasta, ragù, verdure, pancetta e piselli ecc ecc, per non Congelarli perché poi il trasporto sarebbe un po’ complicato li ho messi a bagno_maria per mezz ora o poco più. Si conservano molto bene. Penso di farne di altri tipi e tenerli per le emergenze, sono comodissimi e mantengono intatto il loro sapore!

Fiorella Frasson  far bollire i vasetti dentro a una pentola piena di acqua per venti minuti minimo!

Paola Casagrande Minimo 30 minuti di bollitura.

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