Cause Disturbo del sonno o insonnia e i rimedi naturali

Cause Disturbo del sonno o insonnia e i rimedi naturali. Abbiamo già parlato di disturbo del sonno o insonnia, condizione in cui una persona lamenta che il proprio sonno sia  insufficiente o insoddisfacente, in un precedente post Dai rimedi della nonna  in relazione allo stress e di come questi, sia, una delle cause scatenanti di questo problema. L’insonnia però, qualunque sia la causa, è un disturbo che è in grado di provocare effetti sia sulla salute sia sulla qualità della vita di chi ne soffre. Ci sono però, rimedi naturali e rimedi tradizionali per curare i disturbi del sonno o insonnia, ecco quelli più indicati per superarla…

Cause Disturbo del sonno o insonnia e i rimedi naturali

Dai rimedi della nonna: Disturbo del sonno o insonnia le cause e i rimedi naturali

L’ insonnia, non è una malattia ma un fastidioso disturbo del sonno, che provoca oltre a un notevole disagio, effetti immediati e visibili come: borse sotto gli occhi, palpebre pesanti e cadenti, pelle poco luminosa o opaca, stanchezza, ansia, irritabilità, nervosismo, condizioni che, con il trascorrere del tempo possono compromettere il normale funzionamento sociale e lavorativo delle persone colpite.

Cause e tipi di insonnia

L’insonnia può avere cause diverse: disturbi o allergie alimentari, dipendenza o uso eccessivo di farmaci, condizioni ambientali, di salute, ecc. e viene distinta in primaria e secondaria:

Per insonnia primaria si intende una difficoltà a dormire per più ore, nell’addormentarsi, o nel sentirsi riposati senza alcun problema fisico o mentale noto. Nella primaria non è riconoscibile nessuna chiara causa, e su questa vi sono diversi tipi di pensiero:

a) la scuola comportamentista riconduce l’insonnia in gran parte a stati di ansia e di depressione derivanti da una capacità variabile di ogni persona di adattarsi o no a stimoli ambientali;

b) mentre per la scuola psicanalitica freudiana l’insonnia è correlata a paure nei confronti di pensieri, fantasie o sogni angosciosi che possono presentarsi durante il sonno.

L’insonnia secondaria, i cui sintomi sono:

Difficoltà nell’addormentarsi;

Stanchezza;

Svegliarsi più volte durante il sonno;

può avere cause fisiche o mediche e psichiche: angina pectoris, scompenso cardiovascolare, apnee notturne per un periodo variante da 20 a 90 secondi date da ostruzioni delle vie aeree superiori (polipi nasali, sinusiti), ciclo mestruale caratterizzato dalla cosiddetta tensione premestruale, menopausa, iper e ipotiroidismo, ipertrofia prostatica, ultimo mese di gravidanza, alterazione del normale ciclo di attività-riposo che si verifica frequentemente nelle persone che volano da un continente all’altro (jet-lag) o dovuta a turnazione lavorativa, e ancora l’ansia che è la causa dell’insonnia iniziale, la depressione che è la causa dell’insonnia centrale e terminale (caratterizzata spesso da risvegli nella seconda parte della notte verso le 3h della mattina), ecc.

Sia l’insonnia primaria che secondaria provocano nella maggior parte delle persone, una forte spossatezza ed un logorio psico-fisico. La mancanza di sonno o un sonno non sufficiente può abbassare il sistema immunitario e la capacità di combattere le infezioni, ed è la causa di incidenti soprattutto d’auto.

Dormire bene, invece produce molti  benefici per il corpo;

rende più resistenti allo stress e rafforza le difese immunitarie, migliora l’umore, aumenta l’energia,  la memoria, la chiarezza mentale, le prestazioni atletiche.

Detto questo ci sono diverse cose che puoi fare per migliorare naturalmente la qualità del sonno…

Regole e Rimedi per dormire bene

Recenti studi hanno dimostrato la correlazione tra alimentazione ed insonnia, quindi possiamo ricorrere a qualche accorgimento di tipo alimentare e comportamentale per curare e prevenire questo disturbo e per migliorare il sonno:

Alimentarsi in modo corretto: Il pasto serale dovrebbe essere vegetariano e ricco di amidi (pasta e riso). Insieme alle banane questi alimenti sono ricchi di un precursore della serotonina, sostanza che a livello cerebrale induce il sonno ed ha effetto sedativo. Eliminare quindi la carne in cui è presente un aminoacido, la tirosina, che interviene come stimolante dei processi mentali

Bere una tisana rilassante

Evitare pennichelle durante il giorno;

Dormire in una stanza fresca: la temperatura ideale non dovrebbe superare i 18° C .

Coricarsi sempre alla stessa ora

Evitare caffeina, alcool e nicotina prima di andare a letto;

Non vedere la televisione: le immagini che scorrono stimolano la retina che è direttamente collegata all’ipotalamo la zona del cervello che regola il ritmo sonno veglia .

Alzarsi dal letto se non si riesce a prendere sonno, meglio alzarsi e dedicarsi ad un’altra attività che possa rilassare la mente.

Provare delle tecniche di rilassamento o la meditazione che aiutano a diminuire la tensione muscolare

e infine qualche rimedio veloce e naturale da utilizzare:

1) Una tradizione dell’antico Egitto narra che la posizione notturna con la testa a Nord favorisce la fluidità della circolazione sanguigna. Esperimenti effettuati al Centro del sonno di Barkeley con l’uso di un letto girevole hanno dimostrato che quando la testa è a Nord la profondità del sonno è maggiore che negli altri orientamenti.

2) L’omeopatia propone carbo vegetabilis e coffea cruda.

3) Ma possiamo utilizzare anche oli essenziali come quelli di lavanda vera, mandarino e camomilla. La lavanda vera è un sedativo e un anti angoscia, il mandarino è indicato per l’insonnia e l’ansia, la camomilla contrasta il nervosismo e l’irritabilità, calmando e facilitando il sonno. Possono essere utilizzati anche insieme, formando una miscela con 2-3 gocce di ciascun olio essenziale. Li possiamo utilizzare disperdendoli nell’aria, lasciandoli evaporare negli appositi diffusori oppure nell’acqua del bagno.

4) Le erbe, come la damiana, la camomilla, l’eleuterococco, la valeriana, ecc, si possono utilizzare anche sotto forma di tisane e capsule da prendere 30 minuti prima di andare a letto

Dormire è una necessità istintiva dell’uomo ed è soggettiva, vi sono persone alle quali bastano solo 5 ore di sonno altre invece nè hanno bisogno di 10, però per tutti vale la regola della continuità; e cioè che è più ristoratore un sonno di 4 o 5 ore senza interruzioni piuttosto che un sonno di 7 ore interrotto da continui risvegli.

Consultare un medico se si dispone di insonnia cronica che con il tempo non migliora

E per finire i suggerimenti degli amici del gruppo  Dai rimedi della nonna...

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